Storia di Forano
Ultima modifica 27 giugno 2024
Sin dalla preistoria, una presenza stabile di genti sabine riunite in villaggi, può datarsi al tardo bronzo (IX sec. A.c.). Con la conquista della Sabina da parte del console romano M.C. Dentato (289 a.c.), il nostro territorio diviene latifondo dell’Urbe. Sorgono ville rustiche, possedute da famiglie del ceto gentilizio romano.
La caduta dell’impero romano e le prime invasioni barbariche determinano lo spopolamento delle campagne. Nei secoli che seguono, dopo il possesso dell’Abbazia di Farfa e la sua concessione a vari signorotti locali, nel 1262, Forano assurge a Libero comune. Al periodo medioevale risale la costruzione di un villaggio, dopo la distruzione della romana “Forum Jani (Foro di Giano, mercato dedicato al Dio Giano).
Il Castello medioevale di Forano (sec. X-XI) sorge sulle rovine della preesistente villa Romana, come anche lo stesso castello della frazione di Gavignano. La Famiglia dei Savelli ebbe il possesso del castello fino al 1599, anno in cui fu venduto alla famiglia Strozzi. La successione della famiglia Sauve nel secolo XIX avvenne, come narra la tradizione, con una vincita al gioco.
FORANO ANTICA
Il bel portale in marmo, con colonne per stipiti, sormontato da bugnato disposto a tutto sesto, testimoniano l’antichità dell’edificio, posto nella piazzetta vicino al Palazzo Ducale.
Scenari caratteristici sono presenti ovunque a Forano, ma i particolari più interessanti si possono incontrare nella zona della Forano Vecchia dietro il Palazzo Ducale.
Nel 1308 i Castelli di Forano e Collenero sono ceduti in feudo alla famiglia dei S.Eustachio. E’ sotto questi nobili Romani che il paese conosce il primo grande mutamento urbanistico. Si opera un ampliamento verso l’odierna Via Solforino con una recinzione di mura e l’apertura di una nuova porta. Si costruisce la Chiesa Parrocchiale Della Madonna del Transito ( 1313, Piazza Giordano Bruno, crollata nel 1936 ) ed una nuova Torre di difesa ad occidente. La valorizzazione del patrimonio artistico e storico del nostro paese è oggi una importante fonte su cui basare la sua rinascita, insieme con le risorse territoriali, per vivere l’ambiente praticando tutte le attività che la natura col suo aspetto invitante suggerisce: passeggiate a piedi, a cavallo o in bici, secondo le preferenze; bagni nelle fresche acque dei torrenti, raccolta dei funghi e degli altri prodotti del bosco: esercizi che consentono di coltivare la salute del fisico e dell’anima nella ritrovata armonia con se stessi e con quanto ci circonda.
Da visitare:
- Centro storico di Gavignano
- Porta settentrionale nel castello di Gavignano
- Chiesa SS. Trinità (sec. XVII)
- Chiesa S. Sebastiano (sec XV)
- Chiesa S. Maria Assunta (sec. XVI)
- Palazzo Savelli-Strozzi con cappella di S. Amanzia
- Palazzo Pellegrini-Somma
Per maggiori informazioni sul centro storico di Gavignano e sugli Altri momuneti del Comune di Forano visitare l’apposita szione di Geosabina rafggiungibile cliccando qui